DiaDay 2018 e Diabete: la campagna che vede unite oltre 6000 farmacie

In occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2018, che come ogni anno ricorre il 14 Novembre, oltre 6.000 farmacie di tutto il territorio italiano hanno aderito alla campagna nazionale di screening per la prevenzione della patologia diabetica.

Dal 12 al 18 Novembre sarà così possibile recarsi in tutte le farmacie aderenti all’iniziativa e sottoporsi ad un semplice test per lo screening del diabete. Il DiaDay 2018, ovvero la più grande iniziativa per la prevenzione del diabete e di tutte le complicanze annesse promossa da Federfarma, torna dopo il grande successo della prima edizione. Dati alla mano durante l’edizione 2017 oltre 160 mila persone sono state sottoposte a screening per la patologia e di queste quasi 5 mila persone risultate positive per la patologia diabetica non sapevamo di esserne affette.

Il diabete è una patologia molto diffusa e i dati epidemiologici indicano che stia seguendo un trend in forte crescita. Il diabete però, nonostante l’elevata prevalenza a livello mondiale, rimane comunque una patologia sottovalutata perché spesso erroneamente associata alla sola popolazione anziana. Si tratta, invece, di una patologia cronica, di cui esistono diverse forme, e che può insorgere in qualunque fascia di età e colpire anche bambini, adolescenti e donne in gravidanza. In Italia quasi 4 mila persone sono affette da diabete e 1 su tre non sa ancora ancora di averlo.

Ecco perché fino al 18 Novembre in numerose città italiane si terranno eventi, campagne ed iniziative al fine di sensibilizzare l’intera popolazione sull’importanza di una corretta conoscenza attorno al tema del diabete. Lo scopo sarà quello di informare tutti i cittadini compresi i familiari delle persone affette (i cosiddetti caregivers) sulla prevenzione e sulla gestione della patologia diabetica.

L’Oculista italiano in occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2018 condividerà per oltre una settimana contenuti specifici sul diabete e sulle complicanze oculari legate alla patologia. Approfondisci e condividi anche tu!

Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile

Potrebbe interessarti anche