Terapia medica della DMLE

La terapia medica costituisce il primo approccio alla DMLE, soprattutto nelle fasi precoci della forma secca. È basata sull’assunzione di integratori contenenti sostanze ad azione antiossidante, antiinfiammatoria e neuroprotettiva capaci di:
– prevenire la comparsa della malattia
– rallentare la sua progressione verso le forme avanzate
– ridurre il danno tissutale
– potenziare l’azione dei farmaci anti-VEGF.
La continua esposizione ai radicali liberi dell’ossigeno (ROS) danneggia l’EPR e promuove la comparsa delle alterazioni iniziali responsabili della DMLE, per cui l’utilizzo di sostanze capaci di contrastare il danno indotto dallo stress ossidativo può migliorare lo stato di salute della retina nel paziente con maculopatia.
Il principale studio in materia, l’AREDS I (2001), ha dimostrato che il rischio a 5 anni di progressione verso la DMLE avanzata poteva essere ridotto attraverso la supplementazione con antiossidanti (17%), zinco (21%) o zinco associato ad antiossidanti (25%) nei pazienti appartenenti alle categorie 3 e 4. Da allora la formulazione utilizzata nello studio è entrata nella normale pratica clinica e negli Stati Uniti rappresenta tuttora lo “standard of care” nei pazienti che appartengono alle categorie a rischio di sviluppare la DMLE avanzata. Sin dall’inizio, tuttavia, i ricercatori hanno raccomandato prudenza nell’utilizzo del beta-carotene nei pazienti fumatori, per l’eventuale rischio di un incremento del rischio di carcinoma polmonare.
Il successivo AREDS II ha preso in esame l’effetto di alti dosaggi di carotenoidi (Luteina/Zeaxantina) e acidi grassi poli-insaturi a lunga catena ?-3 (DHA, acido docosaesaenoico ed EPA, acido eicosapentaenoico) sulla progressione della DMLE. In particolare gli ?-3, chiamati acidi grassi “essenziali” perché non possono essere sintetizzati dall’organismo, ma unicamente assunti con la dieta, dai dati sperimentali risultano svolgere molteplici azioni protettive nei confronti del tessuto retinico esercitando un’azione antiinfiammatoria, inibendo la neoangiogenesi, contrastando l’apoptosi ed esplicando un effetto neuroprotettivo in caso di danno ischemico.
Lo studio italiano CARMIS (Carotenoids in Age-related Maculopathy Italian Study) (2012) ha poi dimostrato che l’utilizzo di carotenoidi (Luteina, Zeaxantina e Astaxantina) in associazione con il trattamento con antiossidanti non solo riduce la probabilità di progressione verso forme di DMLE avanzata, ma è anche in grado di migliorare la funzionalità visiva.
Altri micronutrienti che potrebbero essere utili nel prevenire la progressione della DMLE includono: Acido folico, Vitamina B6, Vitamina B12, Licopene e Coenzima Q10.

Indice dei contenuti

Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
Capitolo VIII
Capitolo IX
Approfondimenti

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