L’OCT “en face” nella DMLE

L’OCT antero-posteriore e l’OCT “en face” sono fondamentali nella diagnostica della DMLE, specie della forma essudativa. Sono, inoltre, essenziali nel monitoraggio dei distacchi sierosi, emorragici o neuroepiteliali, nello studio delle CNV, nella diagnosi della vasculopatia polipoidale idiopatica e nella valutazione dei risultati delle terapie antiangiogeniche.
Nella DMLE l’OCT “en face” è un importante complemento alla scansione OCT antero-posteriore, che dà solo informazioni incomplete sul distacco dell’epitelio pigmentato retinico (EPR) e potrebbe indurre errori nella diagnosi durante l’analisi delle immagini. Le scansioni OCT “en face” frontali, sia quelle piane che soprattutto quelle adattate alla concavità dell’epitelio pigmentato, sono invece in grado di localizzare il più piccolo distacco dell’EPR e di individuarne i caratteri morfologici, la forma, le caratteristiche delle pareti e l’aspetto dei neovasi.

Indice dei contenuti

Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
Capitolo VIII
Capitolo IX
Approfondimenti

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