Classificazione della DMLE

La classificazione della DMLE più utilizzata nella pratica clinica e negli studi clinici ed epidemiologici è quella dell’AREDS, che distingue la DMLE in 4 Categorie:
a) Categoria 1 o assente
b) Categoria 2 o forma iniziale (Early AMD)
c) Categoria 3 o forma intermedia
d) Categoria 4 o forma avanzata.
La classificazione oggi universalmente riconosciuta, tuttavia, è quella dell’International Age Related Macular Degeneration Epidemiological Study Group che suddivide la patologia in due fasi:
1) Age Related Maculopaty (ARM), la fase più precoce, caratterizzata da drusen soft e/o hard e da anomalie dell’EPR
2) Age-Related Macular Degeneration (ARMD), fase tardiva caratterizzata da
a) Atrofia geografica dell’EPR e della coriocapillare.
Tali alterazioni rientrano nella “forma secca” di DMLE, di solito causa di un modesto deficit visivo.
b) Maculopatia neovascolare (essudativa), caratterizzata dalla neovascolarizzazione coroideale.
Le neovascolarizzazioni coroidali (CNV) a loro volta possono essere classificate:
1) in base all’aspetto fluorangiografico: a) forma classica; b) forma occulta
2) in base alla sede: CNV Extrafoveale, CNV Iuxtafoveale, CNV Subfoveale.
3) in base alle proporzioni delle componenti della lesione: CNV prevalentemente classica;  CNV minimamente classica;  CNV occulta.
4) in base all’Angiografia al Verde di Indocianina (ICG) si distinguono i due sottogruppi: vasculopatia coroideale polipoidale (PCV) e proliferazione angiomatosa retinica (RAP).

Indice dei contenuti

Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
Capitolo VIII
Capitolo IX
Approfondimenti

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