Glaucoma: nuovi trend nella chirurgia

Negli USA si riduce il ricorso alle procedure tradizionali.

Malgrado la popolazione degli Stati Uniti, come nel resto del mondo sviluppato, stia rapidamente invecchiando è stata registrata una riduzione delle procedure chirurgiche per il trattamento del glaucoma. Questo interessante trend è stato documentato in uno studio  del Wilmer Eye Institute e della Johns Hopkins University di Baltimora, in corso di pubblicazione su Ophthalmology.
Lo studio, di carattere retrospettivo,  riguarda il periodo 1994-2012 e si basa sui dati forniti da Medicare in merito alle procedure rimborsate.
Nel complesso la canaloplastica, l’impianto di mini-shunt con approccio esterno, l’impianto di shunt dell’acqueo dallo spazio sovracoroidale e la ciclofotocoagulazione endoscopica sono notevolmente aumentati, mentre si è notevolmente ridotto il ricorso alla trabeculectomia convenzionale e alla ciclofotocoagulazione transclerale.
La laser trabeculoplastica ha conosciuto un picco nel 2005, ma successivamente è stata sempre meno utilizzata (-19%). Anche il numero di iridotomie laser è stato consistente  nel periodo 2004-2012.
Nel complesso il ricorso alla chirurgia in caso di glaucoma si è ridotto di circa il 16% e, nello specifico, l’utilizzo di procedure chirurgiche diverse dal laser, è sceso addirittura del 31%.
Sarà interessante approfondire come i risultati di questo studio possano essere correlati alla diffusione ed efficacia delle terapie mediche per il glaucoma. Inoltre, dato che si conferma un trend verso la riduzione del ricorso alla trabeculectomia, dovranno essere impostati adeguati trial clinci per comparare le procedure alternative alla terapia chirurgica che per lungo tempo è stato il gold standard della chirurgia del glaucoma.

 Per approfondimenti vedi l’articolo di Ophthalmology di luglio.

 

Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile