Emianopsia omonima: cosa è e chi colpisce?

L’emianopsia è un disturbo visivo che causa la perdita della metà del campo visivo.

Si parla di emianopsia laterale (verticale) se la perdita interessa la metà destra o sinistra dell’occhio; di emianopsia altitudinale (orizzontale) se la perdita interessa la metà alta o bassa. I difetti del campo visivo di questo genere si manifestano quando le vie ottiche, ovvero le strutture nervose che dall’occhio trasmettono le informazioni visive alla corteccia cerebrale, risultano alterate e/o compresse.

A seconda che le lesioni si manifestino davanti, in linea o dietro il chiasma ottico, ossia il punto dove il nervo ottico dell’occhio destro e sinistro si incrociano, le lesioni vengono distinte in:

-prechiasmatiche;

-chiasmatiche;

-retrochiasmatiche.

Inoltre, le alterazioni alle strutture nervose possono determinare due diversi tipi di emianopsia:

-eteronima, quando la perdita del campo visivo interessa le metà esterne o interne del capo visivo;

-omonima, quando la perdita del campo visivo interessa le due metà destra o sinistra di entrambi gli occhi.

 

Cause

L’emianopsia può essere di natura congenita, ma il più delle volte è una conseguenza della presenza di alcune patologie e per questa ragione viene considerata più un sintomo che una patologia di per sé. In particolare, le cause che più frequentemente determinano la perdita del campo visivo sono:

-ischemie cerebrali;

-aneurisma della carotide;

-tumore dell’ipofisi;

-ictus;

-infezioni;

-interventi chirurgici.

Conseguenze sulla qualità della vita

I difetti del campo visivo che comportano la perdita parziale del campo visivo possono determinare degli effetti psicologici ed emotivi negativi sul soggetto affetto. Infatti, chi soffre di emianopsia omonima ha difficoltà nello svolgimento delle normali attività quotidiane, come leggere o guidare. In particolare, se viene danneggiato il campo visivo destro dell’occhio, il soggetto perde la capacità di leggere velocemente a destra della pagina, ovvero nel verso della scrittura, il che determina un forte rallentamento della lettura; se, invece, viene colpita la metà sinistra, diventa più problematico leggere la riga successiva.

Terapia

Questi disturbi visivi, nonostante siano debilitanti, tendono a migliorare nel 50% dei casi entro il primo mese e nel 38% dei casi l’emianopsia omonima si risolve spontaneamente. I soggetti affetti da questo disturbo possono essere sottoposti a diverse tipologie di riabilitazione che prevedono lo svolgimento di esercizi oculari atti a compensare o recuperare il deficit visivo. Tuttavia, l’unica terapia risolutiva per l’emianopsia è l’eliminazione della causa che l’ha generata.

Fonte

Homonymous hemianopia and related visual defects: Restoration of vision after a stroke. Grunda T et al. Acta Neurobiol Exp 2013, 73: 237–249

Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile