Presbiopia: i limiti nella vita quotidiana ed i benefici della correzione chirurgica

Un deficit visivo, di qualsiasi natura ed entità, influisce sulla capacità degli individui di svolgere, in modo sicuro e semplice, compiti importanti in vari ambiti funzionali. Un problema visivo si riflette, infatti, su tutte le attività quotidiane dell’individuo, quali: deambulazione, guida, gestione domestica, rendimento scolastico e lavorativo, responsabilità finanziarie e legali, interazioni sociali, attività di svago e tempo libero. La figura di seguito illustra l’impatto e le relazioni che un deficit alla vista ha sulle prestazioni di compiti visivi in differenti ambiti.

Da M.J. Atkinson et al., 2013

Tra i deficit visivi la presbiopia è una condizione emmetropica, legata all’età, che si verifica quando il cristallino perde la capacità accomodativa e non riesce, quindi, a mettere a fuoco le immagini a distanza ravvicinata. Man mano che l’ampiezza accomodativa diminuisce, l’influenza della presbiopia sulla qualità della visione aumenta, influendo negativamente nello stesso tempo sulla qualità della vita (QdV)

La presbiopia è una condizione che colpisce tutti gli individui adulti, senza distinzione di genere ed area di provenienza, con conseguenze sullo stile di vita e sulla società; nonostante questo, esiste ancora oggi una carenza di dati circa l’impatto che questa condizione ha sulla qualità della vita.

Gli attuali trattamenti per la presbiopia sono di natura correttiva con lenti (bifocali, trifocali o lenti a contatto) o chirurgica (lenti intraoculari, laser o tecniche chirurgiche correttive convenzionali).

Il metodo di correzione più diffuso è senza dubbio l’uso degli occhiali da vista. Tuttavia, degli studi in tal senso suggeriscono che anche i presbiti corretti con gli occhiali soffrono di una significativa riduzione della loro QdV rispetto agli emmetropici.

Le scarse percentuali di soddisfazione riscontrate nei confronti dell’uso di occhiali da lettura hanno promosso ricerche intensive nel campo della correzione chirurgica della presbiopia. Negli ultimi decenni, infatti, sono state messe a punto numerose tecniche al fine di eliminare la dipendenza dagli occhiali e ripristinare una reale capacità accomodativa dell’occhio. La chirurgia refrattiva laser può correggere i più comuni difetti visivi migliorando la messa a fuoco, ma la reale nuova frontiera nella correzione della presbiopia è rappresentata dalla sostituzione della lente naturale (cristallino) con una lente artificiale intraoculare (IOL) durante un intervento di cataratta. Le innovazioni apportate nell’ultimo decennio, sia nel design delle IOL che nella tecnica chirurgica, ne hanno migliorato notevolmente le prestazioni visive, migliorando in generale la qualità di vita del paziente e la sua soddisfazione. Numerosi presbiti sono oggi candidati all’impianto di IOL di ultima generazione, soprattutto tra quella componente della popolazione indicata come generazione X (nati tra 1965-1980), costituita da manager e professionisti che, lavorando con supporti informatici e viaggiando molto, non riesce ad accettare gli effetti della perdita di capacità accomodativa e l’uso degli occhiali. La correzione chirurgica con lenti intraoculari rappresenta oggi una valida soluzione per migliorare la qualità della vita in termini non solo di svolgimento delle attività quotidiane, ma anche di autostima e sicurezza personale.

 

Fonti

-A qualitative investigation of visual tasks with which to assess distance-specific visual function. M.J. Atkinson et al. Qual Life Res (2013) 22:437–453.

-Review of the impact of presbyopia on quality of life in the developing and developed world. Ariana D. Goertz et al. Acta Ophthalmol. 2014: 92: 497–500.

-The quality of life associated with presbyopia. Luo BP, Brown GC, Luo SC & Brown MM (2008): Am J Ophthalmol 145: 618– 622.

-Priorities for Presbyopes: Maintain Comfort and Continuity. Pamela A. Lowe. Review of Optometry, august 2016.

Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile