Livelli glicemici e salute della retina

L’importanza del monitoraggio e l’utilizzo di device innovativi

I risultati di uno studio Italiano appena pubblicato sulla rivista Acta Diabetologica dimostrano una correlazione tra la variabilità glicemica (VG) e la neurodegenerazione precoce della retina in soggetti affetti da diabete mellito (DM) di tipo 1.

I livelli glicemici, in particolare la tendenza all’iperglicemia, è uno dei principali fattori di rischio che concorre all’insorgenza della retinopatia diabetica (RD), una delle complicanze diabetiche più gravi e che può compromettere parzialmente o totalmente la vista. Tuttavia, non è ancora stato del tutto chiarito il ruolo della variabilità glicemica quotidiana, a cui il soggetto diabetico va incontro costantemente, sull’insorgenza dello sviluppo di alcune complicanze vascolari diabetiche.

Gli Autori di questa ricerca hanno analizzato il ruolo delle fluttuazioni di glucosio sulla neuroretina, espresse come valori di emoglobina glicata (HbA1c) e VG, osservando un’associazione diretta tra danno strutturale retinico e VG. In particolare, i risultati dello studio hanno messo in evidenza una diminuzione dello spessore dello strato delle fibre nervose dell’occhio (RNFL, Retinal Nerve Fiber Layer), dovuto alla progressiva perdita di astrociti e cellule gangliari, ed un incremento dello spessore dello strato nucleare interno della retina, costituito dai neuroni che fungono da ponte tra i fotorecettori e le cellule del Muller, le principali cellule della glia. In particolare, queste cellule sono significativamente sensibili alla fluttuazione dei livelli di glucosio e, dunque, coinvolte nel primo step di neurodegenerazione retinica. Infatti, in presenza di elevati livelli di glucosio ematico, queste cellule vengono prima iper-attivate, svolgendo un’iniziale funzione neuroprotettiva e successivamente perdono della loro corretta funzionalità, determinando la degenerazione delle cellule neuronali.

Inoltre, esperimenti in vitro su cellule retiniche hanno dimostrato una riduzione della sopravvivenza delle cellule neuronali della retina in seguito ad una diminuzione dei livelli glicemici, con la conseguente comparsa di essudati molli, segni tipici della retinopatia ischemica.

Dunque, dai risultati dello studio appare chiaro che la neurodegenerazione retinica, causata da fluttuazioni nei livelli di glucosio, è un evento che si può verificare precocemente in pazienti diabetici e rappresenta la fase preclinica della retinopatia diabetica.

Quanto è importante, quindi, effettuare un puntuale monitoraggio dei livelli glicemici? E, come effettuarlo?

Come raccomandato dalle linee guida della Società Italiana di Diabetologia (SID), il controllo glicemico è indispensabile per i pazienti affetti da diabete e deve essere considerato parte integrante della terapia al fine di prevenire l’insorgenza e/o la progressione delle complicanze diabetiche. Tuttavia, varie statistiche indicano che l’automonitoraggio della glicemia, sebbene possa essere effettuato tramite l’uso di semplici device, viene effettuato però solo dal 20% dei soggetti diabetici, mentre il restante 80% non monitora adeguatamente i livelli di glucosio ematico giornalieri, contribuendo ad aggravare la propria condizione patologica.

Strumenti innovativi, che rispondono sempre più alle esigenze di qualunque soggetto diabetico, comprendono device da polso, indossabili come un normale orologio ed in grado di effettuare una misurazione glicemica senza la necessità di prelevare il sangue del paziente. La tecnologia di questa tipologia di device è basata su un sistema di micro-aghi dello spessore di 0,5 mm che prelevano ed analizzano il liquido interstiziale presente appena al di sotto della cute, provocando solo una leggera pressione.

Inoltre, questi dispositivi possono essere collegati ad uno smartphone che conserva tutte le registrazioni glicemiche all’interno di una specifica applicazione, rendendo così più semplice e veloce l’automonitoraggio della glicemia e contribuendo alla prevenzione di importanti complicanze oculari del diabete.

 

Bibliografia

– Picconi F et al. Retinal neurodegeneration in patients with type 1 diabetes mellitus: the role of glycemic variability Acta Diabetol (2017) 54:489–497. -Associazione Medici Diabetologi (AMD) – Società Italiana di Diabetologia (SID) – Standard italiani per la cura del diabete mellito 2016

 

 

 

 

 

Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile

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