Le lacrime raccontano le nostre emozioni, sono diverse se sono originate dalla tristezza o dalla felicità. La fotografa Rose-Lynn Fish le ha fotografate creando un racconto di emozioni unico nel suo genere.
La fotografa Rose-Lynn Fisher ha realizzato un progetto estremamente originale “The Topography of Tears”.
Si tratta di uno studio su come cambiano le lacrime in relazione alle nostre emozioni. Si tratta di 100 immagini scattate al microscopio ottico ed ingrandite da 100 a 400 volte.
L’idea è nata in un periodo difficile attraversato dall’artista, contrassegnato da perdite e da… molte lacrime.
È stato allora che Rose-Lynn si è chiesta se le sue lacrime di dolore apparivano diverse dalle lacrime di gioia.
La riposta è stata sì e si è tradotta in un’affascinante sequenza fotografica ricavata nelle situazioni più diverse: dalle lacrime versate sbucciando le cipolle a quelle di rabbia, dolore, frustrazione, riso, sonnolenza e tanto altro.
Le immagini ingrandite delle lacrime sembrano evocare le riproduzioni aeree di terreni accidentati: una sorta di immagine speculare del nostro macro-mondo naturale riflesso nel micro-mondo delle nostre emozioni!
Le lacrime sono i segni di comunicazione del nostro linguaggio più primordiale: si presentano in molti momenti estremi, come la morte, o elementari come la fame. Sono i segni della nostra vita interiore, che deborda dai suoi confini e si affaccia al mondo cosciente
Attualmente “The Topography of Tears” è ospitata presso il Museo Ostwall di Dortmund (Germania) e nel 2015 sarà in mostra presso Palais de Tokyo nell’ambito della mostra, Le Bord des Mondes.
Questa e altre collezioni fotografiche di Rose-Lynn Fisher sono ospitate nel sito http://www.rose-lynnfisher.com
Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile