Telemedicina e retinopatia diabetica

Vantaggi dello screening a distanza

I pazienti affetti da diabete di tipo 2 dovrebbero essere sottoposti a screening annuale per accertare la presenza o la progressione della retinopatia diabetica. Tuttavia negli Stati Uniti meno della metà dei diabetici viene effettivamente sottoposta a screening annuale e il problema è destinato ad aggravarsi per l’incremento esponenziale dell’incidenza di questa patologia, prevista nel 2050 a circa il 33% della popolazione USA.

La telematica può dare un importante contributo nella lotta contro questa grave emergenza sanitaria attraverso screening effettuati con NMDSRI (Nonmydriatic Digital Stereoscopic Retinal Imaging), in luogo del tradizionale esame del fondo oculare con dilatazione pupillare.

Già in uno studio di Ahmed e altri del 2006, pubblicato su Diabetes Care, l’NMDSRI aveva dimostrato sensitività del 98% e specificità del 100% in presenza di retinopatia diabetica. Data la buona affidabilità del NMDSRI restava da individuare la strategia di screening telematico per gli adulti affetti da diabete.

La questione è stata trattata in uno studio di Mansberger e del suo gruppo di ricerca, pubblicato  su  JAMA Ophthalmology di maggio 2015. I ricercatori hanno riportato risultati positivi, a lungo termine, quando i medici di base ricorrevano alla telemedicina per lo screening della retinopatia diabetica. Il primo aspetto importante è stato, infatti, l’incremento del numero delle visite, in quanto i medici potevano effettuare i controlli con videocamere non-midriatiche, in grado di acquisire le immagini retiniche senza dilatazione pupillare, inviare le stesse immagini per eventuali valutazioni specialistiche a distanza e monitorare il peggioramento della malattia nel corso del tempo.

Questi vantaggi si sono rivelati particolarmente importanti nelle aree rurali e sono stati accompagnati da un importante abbattimento dei costi, (40 $ del telescreening contro 200 $ dell’esame completo) e dei tempi (15 minuti per la foto non midriatica vs circa 2 ore per l’esame in midriasi).

Per approfondimenti potete leggere l’articolo integrale su Jamanetwork

Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile

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