Update sulle lenti intraoculari EDOF

IOL a Estesa Profondità di Fuoco (EDOF): una nuova tecnologia per la correzione della presbiopia

   

Le IOL EDOF sono il risultato di una tecnologia nuova, progettata per migliorare il range e la qualità della visione, specialmente a distanze intermedie (come accade nel caso di lavoro al computer).

Storicamente le opzioni utilizzate per la correzione pseudofachica (attraverso, cioè, la sostituzione del cristallino) della presbiopia sono state le lenti intraoculari (IOL) monofocali o multifocali; entrambe le opzioni presentano, tuttavia, punti di forza e di debolezza.

Le lenti intraoculari monofocali possono fornire ai pazienti una buona qualità visiva attraverso la monovisione, ma possono anche determinare una certa perdita di percezione della profondità e non forniscono un’acuità visiva ottimale a distanze intermedie.

D’altra parte, le IOL multifocali possono avere una tecnologia diffrattiva o refrattiva, che consente ai pazienti di ottenere una gamma visiva più completa e una maggiore indipendenza dagli occhiali rispetto alle IOL monofocali, presentano tuttavia, effetti negativi sulla   sensibilità al contrasto e aumentano la possibilità di disturbi visivi (abbagliamento e/o aloni), specialmente in condizioni di scarsa illuminazione.

La tecnologia EDOF mira, invece, a colmare il divario tra lenti intraoculari monofocali e multifocali, fornendo una migliore acuità visiva a distanze intermedie, a diminuire i disturbi visivi, quali l’abbagliamenti e gli aloni, e a garantire una migliore sensibilità al contrasto. Sebbene la maggior parte delle IOL EDOF assicurino una buona qualità visiva, una acuità visiva a distanza da buona ad eccellente, una migliorata acuità visiva intermedia ed una acuità visiva da vicino funzionale, altri attributi, come un certo grado di perdita della sensibilità al contrasto sono specifici e dipendono dal design della singola IOL EDOF.

 

Tecnologie e design di lenti intraoculari EDOF

  • Design con piccola apertura ottica. Le EDOF IOL con design a piccola apertura ottica bloccano i raggi luminosi periferici sfocati attraverso una maschera opaca (3,23 mm di larghezza) consentendo al contempo ai raggi di luce centrale e paracentrale di passare attraverso l’apertura centrale (1,36 mm). I pazienti con pupille naturalmente grandi potrebbero sperimentare un aumento dei disturbi visivi (alone) in condizioni mesopiche o un calo della gamma di sfocatura a causa del piccolo diametro dell’ottica.
  • Tecnologia bioanalogica. La IOL EDOF con tecnologia bioanalogica è una lente intraoculare idrogel bioanalogica progettata per emulare il cristallino grazie ad una forma simile, nessuna percezione aptica e un potere di rifrazione che diminuisce dal centro alla periferia. Questa lente ha una superficie maggiore rispetto alle lenti intraoculari convenzionali e potrebbe non essere adatta a pazienti con camere anteriori molto poco profonde.
  • Ottica diffrattiva. Diverse IOL EDOF utilizzano questa ottica. Alcune hanno una superficie diffrattiva biconvessa, asferica anteriore e acromatica posteriore con un design a scaglie e la capacità di ridurre l’aberrazione cromatica. Altre hanno un design asferico diffrattivo, correzione cromatica e zone di fase più morbide con angoli più piccoli che ottimizzano la sensibilità al contrasto e riducono al minimo la dispersione della luce e i disturbi visivi collaterali.
  • Ottica non refrattiva, asfericità. Questa lente intraoculare ha un design non rifrattivo che comprende 3 zone: una zona centrale con aberrazione sferica positiva, una zona intermedia con aberrazione sferica negativa e una zona esterna monofocale, con delle zone di transizione otticamente efficienti. Queste IOL sono caratterizzate dalla creazione di un unico fuoco continuo, che dovrebbe permettere una visione di alta qualità a tutte le distanze riducendo al minimo le disfotopsie.

 

Outcome in vivo delle lenti intraoculari EDOF con aberrazione sferica

Diversi studi hanno analizzato la performance in vivo della lente con aberrazione sferica, Mini WELL Ready EDOF (SIFI, IT), e hanno confermato la qualità di visione raggiunta dai pazienti impiantati. Questi risultati sono stati ulteriormente confermati da un recentissimo studio pubblicato su International Ophthalmology che ha valutato la qualità ottica e le prestazioni visive di pazienti impiantati con Mini WELL Ready EDOF IOL.  Lo studio ha analizzato 38 occhi impiantati che sono stati valutati 3 mesi dopo l’intervento. I risultati hanno rilevato buoni livelli di acuità visiva (corretta e non corretta) a tutte le distanze, come dimostrato dal questionario compilato dai pazienti alla fine del percorso. Di particolare rilievo, l’alto livello di acuità visiva intermedia, una distanza visiva storicamente difficile da correggere in modo soddisfacente nella chirurgia con impianto di IOL. L’eccellente visione intermedia non è stata ottenuta a costo di compromettere la visione da lontano, che è rimasta alta, né ha ridotto la visione da vicino a livelli inaccettabili. Questa capacità di cambiare la messa a fuoco da lontano a vicino o viceversa si riflette nel punteggio di soddisfazione del paziente che è particolarmente alto. Infatti, alla domanda “Indossi occhiali in qualsiasi situazione?” la maggioranza dei pazienti risponde di no, dimostrando così di avere conquistato l’indipendenza dagli occhiali. I punteggi buoni nell’indice di discriminazione hanno, inoltre, dimostrato un’elevata capacità di discriminare gli stimoli luminosi periferici attorno ad un piccolo stimolo centrale ad alta luminosità su uno sfondo scuro. Questo risultato si riflette anche nel basso livello di aloni percepiti soggettivamente che ha portato il 78% dei soggetti che guidavano di notte ad essere soddisfatti.

Lo studio rivela che l’impianto di Mini WELL Ready EDOF IOL è stato molto soddisfacente per i pazienti (il 79% dei pazienti ha dichiarato un alto grado di soddisfazione), dei quali il 95% si sottoporrebbe alla procedura di nuovo. Lo studio dimostra che la IOL Mini WELL Ready EDOF ha una buona qualità ottica e visiva con un alto livello di soddisfazione del paziente e sembra essere un’opzione preziosa per fornire una buona qualità visiva, senza aiuto a diverse distanze, riducendo al minimo i disturbi visivi.

 

Bibliografia:

  1. Kanclerz P. et al. Extended Depth-of-Field Intraocular Lenses: An Update. Asia Pac J Ophthalmol (Phila) 2020; 9:194–202. 
  2. Thomas Kohnen. et al. Extended depth-of-focus technology in intraocular lenses. J Cataract Refract Surg. 2020 Feb;46(2):298-304.
  3. Ruiz-Mesa R. et al. Optical and visual quality assessment of an extended depth of-focus intraocular lens based on spherical aberration of different sign. Int Ophthalmol. 2021 Jan 2.

Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile