I parassiti proteggono dal diabete di tipo 1

Gli elminti, dei parassiti metazoi simili ai vermi, hanno mostrato avere degli effetti protettivi contro il diabete mellito di tipo 1 (DMT1). Nonostante possa suonare strano che una classe di parassiti abbia degli effetti benefici per la salute dell’uomo, in realtà questo non stupisce molto la comunità scientifica. Da sempre, infatti, l’uomo vive in stretta convivenza e in equilibrio ottimale con altre specie viventi, instaurando un rapporto di “simbiosi” dal quale, in linea generale, traggono benefici entrambi. Gli elminti, in particolare, hanno sempre vissuto in simbiosi con gli esseri umani per milioni di anni, interagendo e stimolando il sistema immunitario.

Oggi, invece, a causa dei radicali cambiamenti nelle condizioni igienico-sanitarie nonché economiche dei Paesi in via di sviluppo, l’esposizione degli esseri umani agli elminti è inevitabilmente diminuita con conseguenti alterazioni del loro equilibrio simbiotico e alterazioni nel sistema immunitario dell’ospite, l’uomo in questo caso.

L’ipotesi avanzata da alcuni ricercatori è che la ridotta esposizione a questi parassiti abbia incrementato la frequenza del diabete di tipo 1, la forma di diabete di origine autoimmune.

 

Dati epidemiologici

Studi epidemiologici suggeriscono che il tasso di DMT1 è aumentato poiché la frequenza delle infezioni da elminti è diminuita. A conferma di ciò, dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riportano che l’incidenza di alcune malattie autoimmuni, come il TDM1, aumentano in popolazioni originarie di Paesi come Africa o Asia, quando queste migrano verso Paesi industrializzati.

Questi dati suggeriscono, quindi, che l’esposizione a un agente patogeno trasmesso dagli animali può essere un fattore preventivo del DMT1.

Gli elminti, parassiti intestinali

 

Quali sono i meccanismi di protezione da DMT1 indotti dagli elminti?

Dati, seppur preliminari, mostrano che gli elminti hanno la capacità di stimolare in maniera sequenziale varie risposte immunitarie, sia innate che adattative. Ad esempio, le infezioni da elminti o semplicemente i loro prodotti, sono dei potenti stimolatori per alcune cellule, come le Tregs, una linea cellulare essenziale per la corretta modulazione del sistema immunitario, così come l’aumento dei macrofagi, cellule altamente specializzate nella risposta immunitaria.

 

Implicazioni future degli studi sugli elminti

Dai dati attualmente disponibili sembra, dunque, che gli elminti e i loro prodotti siano in grado di stimolare il sistema immunitario prevenendo l’insorgenza del DMT1. Pertanto, gli scienziati sono interessati allo sviluppo di molecole derivate da questi parassiti che abbiano un effetto immuno-regolatorio e protettivo nei confronti della patologia diabetica. Infatti, sono attualmente in corso numerosi studi per identificare la bioattività di molecole derivate da elminti allo scopo di sviluppare nuovi agenti terapeutici.

Rimangono numerose le perplessità: prima di tutto bisogna dire che gli elminti possono essere responsabili anche di infezioni; secondariamente i risultati in vivo potrebbero richiedere ancora diversi anni e andrebbero valutati tutti i possibili effetti collaterali.

 

Fonte

Chun-lian Tang. Helminths protect against type 1 diabetes: effects and mechanisms. Parasitol Res. 2019 Feb 13. doi: 10.1007/s00436-019-06247-4.

Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile

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