Cataratta: cos’è e quali sono i sintomi

La cataratta è l’opacizzazione del cristallino (la lente naturale dell’occhio) che gradualmente porta ad una diminuzione della vista. La lente naturale, sita tra l’iride (parte colorata dell’occhio) e la pupilla, svolge un ruolo cruciale nella messa a fuoco della luce sulla retina.  Per avere un’immagine nitida, infatti, le parti dell’occhio poste davanti alla retina, incluso il cristallino, devono essere chiare e trasparenti, se il cristallino è opacizzato, l’immagine che raggiunge la retina sarà sfocata o distorta e, di conseguenza, la visione sfocata. L’entità del disturbo visivo dipende dal grado di opacizzazione del cristallino e può colpire uno o entrambi gli occhi.

Le cause della cataratta

Il cristallino è costituito essenzialmente da acqua e proteine e la struttura di queste proteine permette il passaggio indisturbato della luce. Nel corso degli anni, a causa del normale processo di invecchiamento che coinvolge tutto l’organismo, si ha una aggregazione ed ossidazione delle proteine del cristallino che porta alla graduale opacizzazione della lente. I cambiamenti legati all’età sono quindi il fattore chiave nella formazione della cataratta, ma possono sussistere anche altre cause che contribuiscono a tale degenerazione: la familiarità, il fumo, l’eccessiva esposizione alla luce solare e la presenza di malattie sistemiche come diabete mellito, ipocalcemia, distrofia miotonica, malattia di Wilson, ipo- ed ipertiroidismo.

Esistono diversi tipi di cataratta:

-Cataratta congenita: caratterizzata da opacità parziale o totale del cristallino, insorge alla nascita e viene diagnosticata entro il primo anno di vita. Circa 200.000 bambini in tutto il mondo sono ciechi a causa della cataratta congenita, l’incidenza della malattia è infatti di 3 su 10.000 nati e nei due terzi dei casi è presente in entrambi gli occhi. Le cause sono: ereditarie (in più di un terzo dei casi); gestazionali o da infezioni intrauterine; da disordini metabolici; reazioni a farmaci somministrati in gravidanza; diabete; anomalie oculari di diverso tipo.

-Cataratta nucleare: è la più comune, inizia con il graduale indurimento, ingiallimento e sclerosi del nucleo espandendosi poi negli altri strati del cristallino. La sua insorgenza è legata all’età ed è dovuta al normale processo di invecchiamento.

-Cataratta corticale: si contraddistingue per le opacità bianche simili a cunei che iniziano nella periferia del cristallino e si dirigono a raggiera verso il centro. Anche questo tipo di cataratta è legata all’età, ma tende a verificarsi più spesso nelle persone affette da diabete.

-Cataratta sottocapsulare posteriore (PSC): si verifica nel polo posteriore del cristallino e, sebbene nella maggior parte dei casi sia spontanea, la PSC può anche svilupparsi secondariamente a cause metaboliche come il diabete, o a causa di infiammazione, uveite e utilizzo a lungo termine di corticosteroidi per via topica o sistemica. Sintomi significativi possono non manifestarsi fino a quando la cataratta non è ben sviluppata. La PSC tende a mostrarsi nei pazienti più giovani e progredisce più rapidamente rispetto agli altri sottotipi di cataratta.

-Cataratta sottocapsulare anteriore (ASC): si sviluppa a causa della degenerazione delle cellule epiteliali della lente anteriore, che si traduce in una opacità sulla superficie anteriore della lente sotto la capsula. Può insorgere secondariamente a traumi, cause iatrogene o spontaneamente.

-Cataratta traumatica: determinata da traumi alla testa o agli occhi, esposizione a calore intenso, radiazioni o sostanze chimiche. Chiaramente esistono dei soggetti più esposti al rischio rispetto ad altri, a causa delle loro attività lavorative, sportive o semplicemente per il loro stile di vita.

-Cataratta indotta da farmaci: determinata da diversi agenti farmacologici somministrati in modalità sistemica, inalatoria, intraoculare e cutanea. Il tempo d’insorgenza di questo tipo di cataratta dipende dal farmaco. L’uso di steroidi anabolizzanti può, per esempio, essere associato alla sua formazione.

Sintomi della cataratta

La cataratta si sviluppa lentamente e senza dolore. A causa della natura insidiosa della sua progressione molti pazienti sono spesso inconsapevoli e non lamentano nessun drammatico cambiamento nella vista. I sintomi più comunemente riportati sono:

visione offuscata e facile abbagliamento

aloni luminosi intorno a luci puntiformi

ridotta acuità visiva e sensibilità al contrasto

-difficoltà nella distinzione dei colori

-aumento della miopia

doppia visione monoculare e la visione di più immagini di un oggetto

I sintomi della cataratta possono anche riferirsi ad altre patologie oculari, per cui nel caso fossero presenti è sempre consigliabile riferirsi ad uno specialista.

Diagnosi e strategie d’intervento della cataratta saranno trattate nella prossima uscita.

Bibliografia

Aliancy JF, Mamalis N Crystalline Lens and Cataract.2017. In: Kolb H, Fernandez E, Nelson R, editors. Webvision: The Organization of the Retina and Visual System [Internet]. Salt Lake City (UT): University of Utah Health Sciences Center.

Jay Thompson, Naheed Lakhani Cataracts. Prim Care Clin Office Pract 42 (2015) 409–423.

Dr. Carmelo Chines
Direttore responsabile